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Don Camillo e l’Onorevole Peppone (1955) |
Soltanto grazie all’aiuto di don Camillo, in seguito a numerose e divertenti vicende, riuscirà a salvare il matrimonio e ottenuto l’incarico a Roma sceglierà di rinunciarvi per restare nel paese con la sua gente.
Figli del popolo animati da un desiderio di giustizia e fede genuina, don Camillo e Peppone germogliano dalla fantasia di Giovannino Guareschi, umorista e scrittore di cui quest’anno ricorre il centenario. Padre commerciante e madre maestra, Guareschi nasce a Roccabianca il primo maggio del 1908. Fin dagli anni '30 lavora come illustratore per il quindicinale umoristico "Il Bertoldo" per poi fondare, dopo la Seconda Guerra Mondiale, il settimanale del sabato "Il Candido" sul quale pubblica, l’antivigilia del Natale del 1946, il primo dei 347 racconti che comporranno la raccolta del Mondo piccolo. Come le figure di contadini e braccianti del piccolo paese di provincia che fa da sfondo alle vicende narrate così i due protagonisti creati da Guareschi rappresentano un’Italia vera e semplice, attenta alla dimensione dell’uomo e sollecita nel rispetto del prossimo. Don Camillo e Peppone, tanto opposti nelle ideologie quanto vicini nel sentimento di comune impegno per i loro compaesani, non dimenticano mai di guardare all’uomo e di incontrare la gente sentendosi parte di essa.